Prima serata culturale sulla chiesa di Endenna

Prima serata storico-culturale sulla chiesa di Endenna

Gli interventi della serata del 9 settembre 2024

Apertura dell'incontro
di Roberto Fustinoni

Il nostro gruppo “Cultura in rete” è sorto nel 2023 in occasione dell’evento organizzato dalle parrocchie di Zogno per la settimana della cultura promossa dalla diocesi di Bergamo nell’anno di Bergamo-Brescia capitali della cultura.

Il nostro obiettivo è quello di promuovere arte, storia e cultura delle comunità di Zogno e dintorni facendo rete fra tutti gli operatori e associazioni esperte in questi campi e trasmetterle al pubblico attraverso una serie di iniziative culturali che spazieranno da tour guidati a video documentari, fino a serate culturali.

 Il 9 febbraio sarà la prima, quella introduttiva, di una serie di iniziative atte a commemorare i 600 anni della consacrazione della chiesa di santa Maria Assunta di Endenna (1424-2024), seguita da una serie di eventi focalizzati su tre specifici argomenti: l’architettura della chiesa nel tempo con la sua storia, le opere artistiche presenti, gli oggetti sacri e le reliquie di antica data.

Il programma sarà ancora da definire nelle date e sarà promosso attraverso eventi specifici con tour guidati, video documentari realizzati dal gruppo e serate culturali.

Gli argomenti storici e culturali che tratteremo nel 2024
di Anne Marie Chiesa

La Chiesa Parrocchiale di Endenna, dedicata a Santa Maria Assunta, è un piccolo gioiello storico che ha radici profonde nel passato. La sua storia è un intricato mosaico di consacrazioni, trasformazioni architettoniche, affreschi di pregio e opere d’arte che testimoniano la devozione e la creatività dei secoli trascorsi.

L’origine della Chiesa di Endenna risale al lontano 1022 o forse anche prima, secondo le annotazioni di don Bonesi. Tuttavia, è menzionata ufficialmente come chiesa per la prima volta in una bolla di papa Urbano III del 1186. A quel tempo, doveva essere poco più di una “cappella”, dedicata a Santa Maria, e la sua prima consacrazione avvenne qualche anno prima del 1160, come indicato dalla pergamena 200 del Capitolo della Cattedrale.

La Chiesa subì una trasformazione significativa nel corso dei secoli. Da una modesta cappella, si evolse in una struttura di stile romanico e poi gotico lombardo. La seconda consacrazione, avvenuta il 17.08.1424, sottolinea la crescita e la trasformazione architettonica della chiesa. Tuttavia, una annotazione su un antico messale del XIV secolo induce a pensare che la data esatta potrebbe essere un’altra, suggerendo una storia ricca, complessa e ancora misteriosa.

Disegni accurati (sulla base di rilievi architettonici) consentono di visualizzare la trasformazione della Chiesa nel 1400 e il progetto dell’architetto Berlendis che la convertì da gotica a neoclassica. Un disegno del 1942, raffigurante l’ampliamento della sagrestia, rivela ulteriori adattamenti nel corso del tempo. La facciata stessa fu rifatta nel 1908, evidenziando l’attenzione costante alla manutenzione e al miglioramento della struttura.

La Chiesa di Endenna fu arricchita da affreschi quattrocenteschi di grande pregio. Antonio Baschenis di Averara vi contribuì nel 1459, mentre Jacopino degli Scipioni, nel 1515, creò 18 affreschi, tra cui 14 sulla passione più altri 4 aventi per soggetto l’Assunzione, l’Ascensione, l’Annunciazione e Gesù assiso in cielo tra gli angeli. Di questi affreschi, preziosi testimoni dell’arte sacra dell’epoca, rimangono purtroppo pochissime tracce.

Il battistero o il fonte battesimale, unito alla chiesa durante la seconda o terza costruzione, sono descritti negli atti della Visita Pastorale di Carlo Borromeo. Questo elemento architettonico aggiunge un significato spirituale alla Chiesa di Endenna.

Tra le opere conservate nella Chiesa, spiccano S. Bernardino da Siena, attribuito a Giovanni Antonio da Pesaro, e la statua dell’Immacolata di Grazioso Fantoni, proveniente dal Convento di Romacolo. La formella in alabastro dei re Magi, databile al XIII/XIV secolo, è menzionata come un manufatto prezioso e armonioso, anche se il suo autore e la provenienza rimangono avvolti nel mistero.

L’Archivio parrocchiale di Endenna conserva tra i suoi documenti e le sue testimonianze storiche un artistico Messale, databile attorno al 1350 (da relazione di Veronica Vitali dell’archivio storico diocesano) che oltre alla liturgia, contiene anche note di vita civile.

In conclusione, la Chiesa Parrocchiale di Endenna è più di un edificio religioso; è un viaggio nel tempo attraverso le sfide, le trasformazioni e le espressioni artistiche di chi ha contribuito a plasmarla nei secoli. La sua storia continua a suscitare ammirazione e ad alimentare la spiritualità di coloro che la visitano.

Uno spezzone della presentazione di Don Mauro Bassanelli sul rito di consacrazione della chiesa..

Una spezzone sulla presentazione di Gianandrea Rota del messale in pergamena del XIV secolo 

Uno spezzone della presentazione storica sul rapporto Endenna e Priorato di Pontida trattata da Tarcisio Bottani.

Uno spezzone sull’esposizione dell’architettura trecentesca della chiesa di Endenna e del ritrovamento di importanti documenti antichi trattata da Giuseppe Pesenti

Parte dell’esposizione di Dario Cornolti sull’importanza del pensiero e della cultura.